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Rito civile e religioso: differenze |
L'unione tra due persone che vogliono trascorrere la propria vita insieme può avvenire in due modi: con rito civile e con rito religioso.
Il matrimonio svolto con rito civile prevede la celebrazione davanti ad un Ufficiale di Stato e garantisce tutti gli effetti civili. E' una sorta di patto tra l'uomo e la donna che da quel momento in poi si apparterranno con diritti e doveri annessi. In questo modo, vengono riconosciuti dalla società come marito e moglie, ovvero come una famiglia. Questo tipo di unione è regolata dalle norme che sono contenute nel codice civile. Il rito civile consiste nella lettura degli articoli del codice civile:
Art.143
Con il matrimonio il marito e la moglie acquistano gli stessi diritti e assumono i medesimi doveri.
Dal matrimonio deriva l’obbligo reciproco alla fedeltà, all’assistenza morale e materiale, alla collaborazione nell’interesse della famiglia e alla coabitazione (Cod. Pen. 570).
Entrambi i coniugi sono tenuti, ciascuno in relazione alle proprie sostanze e alla propria capacità di lavoro professionale o casalingo, a contribuire ai bisogni della famiglia.
Art.144
I coniugi concordano tra loro l’indirizzo della vita familiare e fissano la residenza della famiglia secondo le esigenze di entrambi e quelle preminenti della famiglia stessa.
A ciascuno dei coniugi spetta il potere di attuare l’indirizzo concordato.
Art.147
Il matrimonio impone ad ambedue i coniugi l’obbligo di mantenere, istruire ed educare la prole tenendo conto delle capacità, dell’inclinazione naturale e delle aspirazioni dei figli.
Segue il momento in cui gli sposi manifestano la volontà di unirsi e poi l'Atto di matrimonio viene letto e sottoscritto dai due, dai testimoni e dall'Ufficiale di Stato Civile.
Il matrimonio svolto con rito religioso, invece, prevede la celebrazione davanti ad un ministro di culto cattolico. Questo per i cristiani che considerano il matrimonio un sacramento, un'unione sacra. Gli effetti prodotti da questo tipo di matrimonio non riguardano solo l'ambito della Chiesa, ma anche quello dello Stato. Proprio per tale motivo, questo tipo di celebrazione viene definita matrimonio concordatario.
In questo caso ci sono alcune formalità da espletare, come mostrato nella sezione dedicata ai documenti da preparare; ovvero le pubblicazioni dovranno essere affisse, prima della cerimonia, sia in Chiesa che in Comune. Il rito religioso si svolge in maniera diversa rispetto a quello civile. Il parroco accoglie gli sposi in Chiesa con un discorso in cui spiega a tutti il significato e il valore di un sacramento come il matrimonio. Poi ci sono i momenti delle letture e dell'omelia, segue la cerimonia nuziale che termina con lo scambio delle fedi e, infine, gli sposi e i testimoni appongono la loro firma sull'Atto di matrimonio.
Il rito cattolico: tradizione e novità
Dopo che il padre ha offerto la mano della futura sposa al suo futuro marito, ecco che ha inizio il rito religioso.
Il parroco accoglie gli sposi e gli invitati con un discorso in cui spiega loro il valore del passo che hanno deciso di compiere insieme. Dopo due letture, inizia l'omelia in cui il parroco riprende sempre l'importanza del sacramento del matrimonio. Segue la cerimonia nuziale che termina con lo scambio degli anelli e la firma dell'Atto di matrimonio da parte di sposi e testimoni.
Degno di nota è il cambiamento che ha subito la tradizionale formula “io...prendo te...come mio/a sposo/a”, a partire dal 2005. Si è deciso di sostituire il verbo “prendere” con il verbo “accogliere”; “io...accolgo te...” è decisamente più indicato in riferimento a persone.
Questa è la tradizionale cerimonia nuziale, ma se preferite potete darle un tocco personale. Ultimamente, prendendo spunto dalle usanze d'oltreoceano, alcuni promessi sposi scelgono di scrivere le promesse in modo molto personale per esternare tutto ciò che sentono alla loro metà. Le letture non devono essere tutte necessariamente tratte dal Vangelo; se ne avete voglia, potete proporre al parroco di leggere una poesia o una canzone che per voi è carica di significato verso quel giorno. Lo stesso potete fare per la musica da ascoltare durante la cerimonia; ma scegliete brani che abbiano sempre un significato particolare.
Tra le nuove usanze che stanno prendendo piede ultimamente, troviamo la cerimonia della sabbia e la cerimonia della luce. Vediamo in cosa consistono.
La prima rappresenta il modo in cui le due anime degli sposi si uniscono nel momento in cui diventano marito e moglie. In Chiesa si porteranno due contenitori di vetro piccoli, uno più grande e della sabbia di quarzo cristallino di diversi colori. Ognuno dei due sposi prenderà un contenitore di quelli più piccoli e verserà a sabbia contenuta in quello più grande. I colori si mescoleranno e questo rappresenta, appunto, l'unione delle anime.
La seconda, invece, rappresenta il modo in cui i due sposi diventano una persona sola. Occorrono due candele piccole e una più grande; all'arrivo degli sposi in Chiesa, quelle più piccole dovranno essere accese. Dopo lo scambio delle fedi, gli sposi accenderanno insieme la candela più grande, come simbolo della loro unione.
Entrambi sono riti ancora poco diffusi, ma se avete intenzione di introdurli nella vostra cerimonia, ricordate di allietare questi momenti con un sottofondo musicale adeguato.